MIMESIS
La mia strada
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Route des grandes alpes 2011

La mia strada

Questo report è stato scritto dall'amico Francesco.
Ti ringrazio di cuore per avermi fatto vivere
questa bellissima esperienza !

By NeroMorfeus.

Eccomi qui.....dopo aver raschiato via non poca stanchezza provo a buttar giù due righe che descrivano a quale tempesta di emozioni siamo stati sottoposti io e Silvano a vedere e "vivere" un vero e proprio spettacolo della natura.....quelle cose che ti fanno far pace con la vita....quelle cose che ti resettano l'anima......

Tutto comincia la sera del mercoledì...
Dopo una lunga preparazione tecnica di Dukessa e del Canarino si caricano i bagagli per essere pronti alla partenza del giovedì mattina13 ottobre alle 08 e 15 in punto al parcheggio dell'Eurospin.
La giornata è magnifica, il cielo è azzurro....il sole scalda la pelle e i cuori.....si parte !!!!
Ci buttiamo subito con un veloce trasferimento, verso il mare....Montalto di Castro...l'Aurelia, sembra l' arteria più veloce per portarci alla mèta.....Le cinque terre e il Passo del Bracco......
L’Aurelia è bella scorrevole e in un batter d’occhio ci ritroviamo alle 5 terre e così si decide di fare una sosta tecnica per ossigenare i polmoni di Silvano e scattare qualche foto ricordo

….giusto per gradire……
Ripartiamo carichi a bestia….il Passo del Bracco ci aspetta…..dopo tanta strada dritta, una scaldatina alle gomme farà sicuramente bene…..
Finito il passo del Bracco è quasi l’ora di pranzo e così i 2 figaccioni , decidono di fare una puntatina a Portofino , mèta di personaggi “VIPPESE” quali siamo noi…… eheheheheheheh

Da Portofino ci catapultiamo a palla de foco, verso la nostra destinazione finale che per oggi sarà Mentone in Francia dove la First Lady via Internet ci prenota in tempo reale un alberghetto per riposare le nostre stanche membra dopo ben 700 km abbondanti inceneriti in meno di 9 ore di viaggio.....
Mettiamo a riposare le "belve" in garage....ravioli e pizzetta a cena.....due chiacchiere.....e viaaaaa tutti a nanna......

La stanchezza è tanta, ma l'adrenalina al solo pensiero della giornata successiva ci tiene su alla grande.....il domani significa.....Route des Grandes Alpes..La mattina del venerdì, sveglia prestissimo.....alle 3 sono già a occhi sbarrati......mi giro e mi rigiro nel letto in preda all'ansia da "ROUTE"....e così fra studio di cartine e pensieri osceni su come incenerire le mie gomme nel più breve tempo possibile, si fanno le 7......
Salto giù dal letto, preparo tutto e mi paracaduto di sotto....
Silvano già "super operativo" (il mio compagno di viaggio ideale....) mi ricorda che c'è da far colazione e mettere la benza......
Una cosa alla volta......prima si "penZa" alla "panZa".......
e poi si fa un giro turistico per Mentone dove grazie all'anima de li mejo mort.....di una tipa, riusciamo a perdere mezz'ora per fare rifornimento....

Partiamo intorno alle 09:15 e ci avviamo verso Sospel.....la strada si inerpica su una parete....molto stretta ma guidabile....si comincia a godere un pochino....Arriviamo a Sospel dopo aver passato il Col de Castillon.....si comincia a salire.....
La strada è piacevole.....si guida alla grande....e in un batter d'occhio ci ritroviamo a prendere un caffè (al veleno....da dimenticare....) sul Col de Turini dove ovviamente marchiamo il territorio come le migliori tradizioni impongono....
Dopo essere sopravvissuto al caffè del "BOIA" di TURINI,

ripartiamo senza esitazioni e "avvelenati" come non mai......con le gomme che fremono al solo pensiero di mordere il prossimo colle alpino......Col Saint-Martin......
Si passa velocemente il Col de Saint Martin.....e si punta decisamente a qualcosa di più emozionante....si comincia a respirare aria più rarefatta.....qualcosa mi dice che il Col de La BONETTE è vicino...........
Si sale vertiginosamente.....l'aria rarefatta si intrufola a fatica nei polmoni....un pizzico di affanno ci fa capire che stiamo salendo in paradiso....sul tetto del mondo.....
Le emozioni che sento, si presentano come piccoli sprazzi di lucidità in uno stato d'animo di pura follia.....sto tirando come una bestia su una strada strettissima e disconnessa......
Improvvisamente mi torna la ragione.....e mi guardo intorno.....devo fermarmi....è il mio cuore che me lo chiede.....la mia anima....
Mi pervade una pace interiore incredibile al cospetto di cotanta bellezza.....
La Bonette, si erge davanti a me....posso quasi toccarne la cima.....idealmente ci appoggio il cuore.....è un immagine che mi ha rapito completamente.....è un sogno che si avvera.....ci sono, e non mi vergogno a dire che una piccola lacrima mi riga il volto sotto la visiera.....una lacrima calda che neppure un quintale di CLINEX riuscirebbe ad asciugare....
Mi giro e vedo Silvano che non fa altro che dire "ce l'abbiamo fatta"......

Appena le nostre teste atterrano da questo meraviglioso momento, incomincia la discesa....attraverso uno splendido paesaggio.....
dove è d'obbligo fare qualche foto ricordo in riva ad un laghetto alpino in piena regola......
Riuscite a vedermi in questa foto qua sotto ????

si....proprio lì al centro.....piccolissimo......
come del resto Silvano ed il Canarino proprio qui sotto.....
Appena terminata la sosta tecnica ci spariamo l'infinita discesa dal Col de la Bonette....verso il prossimo Colle Alpino.....
Il Col de Vars è la nostra prossima mèta.....ci arriviamo in un attimo sfrecciando fra meravigliose vallate....e poi di nuovo su.......
Scendiamo a palla di fuoco anche dal Col de Vars....e super-malintenzionati cominciamo a scalare la vetta dell' Izoard e successivamente del Galibier, dove rimaniamo esterefatti da cotanta MAESTOSITA'.....

La stanchezza si comincia a far sentire molto pesantemente....ma come si fa a fermarsi......in preda a trance da altitudine, ci buttiamo giù letteralmente dal Galibier per poi risalire sul Col de Telegraphe e successivamente giù verso Modane, per tentare l'impresa di salire sul Col de l' Iseran prima che faccia buio.......
Richiamando le ultime energie, sfrecciamo nella Val Cenis, ma poi ci rendiamo conto che fare l'Iseran alle 19 della sera, avrebbe significato perdersi uno spettacolo incredibile....e così , l'orario , la stanchezza, e il freschetto che comincia a farsi sentire, ci portano più miti consigli e così decidiamo di passare la notte ai piedi dell'Iseran esattamente a Lanslebourg.....

Hotel tranquillissimo a conduzione familiare.....cena con lasagna....bistecca e patate fritte....dessert.....
A panza piena si dorme bene, e così sia........
La mattina sveglia alla buon ora.....e ricca colazione......
Prendiamo le moto dal garage.....carichiamo......e via a fare benza, dove assistiamo ad uno splendido siparietto montano.....
Il Col de l'Iseran ci aspetta......
Stranamente sento una strana sensazione alle mani, mentre sfrecciamo nella vallata ai piedi dell'Iseran che comincia ad illuminarsi al sorgere del sole......
Abbasso gli occhi sul termometro di Dukessa......la temperatura è per noi....POLARE..... - 6° C ......alla facciazza del freschetto.......il ghiaccio potrebbe diventare un problema......
ma grazie a Dio non lo diventerà perchè salendo la temperatura si addolcisce.....
La scalata dell'Iseran è qualcosa di unico...il sole che sorge attraverso le montagne rende ai nostri occhi immagini e colori che scolpiscono la nostra memoria.....è qualcosa che rimarrà dentro di noi per sempre.....
Si arriva in vetta attraverso un paesaggio "lunare".....meraviglioso.....
Sensazioni uniche......
Si scende a valle fino al Lago di Tignes.....non ci sono parole che descrivano la bellezza davanti ai nostri occhi.....
Grazie al consiglio della First e Bombernet, decidiamo di tirar su fino al Piccolo San Bernardo, direzione la Thuille e Chamonix.....

Il tempo è meraviglioso il cielo azzurro il sole alto nel cielo.....e comincia la salita....
Si arriva in vetta e sul versante italiano, come per magia il tempo diventa di m°°°a......

Ci catapultiamo giù e viaaaaaa.....verso la Thuille.....
Qui si decide che è inutile andare verso chamonix.....il tempo è di m°°°a.....il panorama del Monte Bianco sarebbe stato nullo.....e così si decide la "mattata".....si rientra, con davanti la prospettiva di finire la giornata con 1000 km sulle spalle......
Il dado è tratto.....ci dirigiamo verso Aosta......
L'autostrada ci aspetta.......
Aosta.....Milano......Bologna........troviamo anche il tempo di divertirci pesantemente sull' Appennino.....Dopo varie soste tecniche e idriche......
...arriva il momento di salutarsi......
Un ringraziamento alla First Lady che ci ha accompagnato e supportato tecnicamente per via telefonica.....e a tutti gli altri ViterBikers che erano con noi idealmente.....e con i loro pensieri.....
Un abbraccio fortissimo a StefRoma che purtroppo per serissimi motivi non ha potuto essere dei nostri....ma nel cuore era con noi.....
Un grazie particolare a Marko60.....per avermi infilato in testa questa cosa....poco prima del suo incidente.....Markone....ci sono andato !!!!!
Il pensiero più grande è tutto per Silvano.....l'amichetto mio......
Come due bambini siamo partiti all'avventura....ed è stata un' avventura grandiosa.....
Grazie Silvà con la tua presenza mi hai fatto un regalone.....ormai io e te ce capimo al volo......
e....dimenticavo.....la regola base di questo viaggio è stata una sola: ....FAMO COME c***o CE PARE......e così è stato....ed è stato e sarà per sempre....
...INDIMENTICABILE !!!!!

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