MIMESIS
La mia strada
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1° Raduno Hungry Bikers 2022

La mia strada
Vengo invitato ad un evento e a mia volta invito due amici di vecchia data con la consapevolezza di trascorrere tre belle giornate.
 
Non avrei mai immaginato però di vivere tre giorni meravigliosi all’insegna dell’amicizia e del voler stare insieme condividendo ognuno il meglio di noi.
Venerdì 7 Ottobre 2022
 
 
Dopo aver caricato la mia affidabile Betty 3 alle 9:00 incontro Massimo e Alessandro con i quali condivido un’ottima colazione al solito bar di Osteria Nuova.
 
La giornata è bella e la temperatura è mite così ci mettiamo in marcia in direzione Sora. È un venerdì trafficato ma la Salaria ci permette di superare agevolmente auto e camion fino a Rieti; passato Grotti e presa la Salto-Cicolana si passa ad un altro scenario, la strada è nostra e pochissimi sono i veicoli che incontriamo tanto da poterci godere il panorama circostante che di li a breve apre una panoramica sul lago del Salto e sui tanti paesini che arroccati sulle colline lo sovrastano.
 
Facciamo tappa a Sora in un negozio di abbigliamento per taglie importanti (leggi persona grassa come me ) dove acquisto 3 paia di pantaloni che dovrebbero starmi comodi. La seconda tappa sarà il supermercato Oasi sempre a Sora dove l’amico Ettore ci consigliava di prendere qualche birra e un po' di focaccia.
Finalmente ci dirigiamo all’appuntamento; San Biagio Saracinisco dista solo una quarantina di minuti ma almeno gli ultimi 15 sono davvero incantevoli e bellissimi per i motociclisti, le curve si susseguono sinuose e l’asfalto ha un grande grip e condizioni eccelse. Si è fatta l’ora di pranzo e ci fermiamo al RISTORANTE RISORGIMENTO proprio sulla strada del paese dove ad attenderci c’è Emanuel (l’uomo in più del raduno, colui che ha organizzato il tutto ed è persona disponibile).
 
Scambiamo 4 chiacchiere e consumiamo un ottimo pranzo apparecchiati all’esterno e godendoci la bella e calda giornata.
 
In tempo per il caffè ci raggiunge Ettore ( l’organizzatore dell’evento ) con la sua auto stracarica di cibarie e di tutto il necessario che ci servirà la Rifugio per questo lungo fine settimana.
 
Sono le 15:30 e finalmente arriviamo nel paradiso: il Rifugio Aceroni è una struttura bellissima e perfettamente curata in ogni suo dettaglio, sorge a circa 1260 mt ed essendo immersa nel verde gode di una tranquillità e di una vista mozzafiato. Scaricato il necessario gli amici provvedono al montaggio delle tende dove trascorreranno la nottata mentre io prendo posto in una delle due camerate da 6 posti letto ciascuna all’interno del rifugio (mi piace la comodità ).
 
Pian piano iniziano ad arrivare gli altri avventori ed a sistemarsi anch’essi all’esterno con le loro belle tende , la temperatura inizia a scendere sensibilmente e così i più intrepidi Emilio e Max racimolando un po' di legna accendono il fuoco che oltre a riscaldare mette buon umore e ci predispone tutti a conoscerci.
Con molti ragazzi è la prima volta che ci vediamo ma sembriamo amici di vecchia data e così condividendo nell’ampia sala del rifugio una cenetta da leccarsi i baffi tra salumi e formaggi, la famosa tiella di Gaeta un’abbondante piatto di fettuccine all’uovo freschissime condite con un ragù speciale, delle salsicce cotte in padella con abbondanti funghi porcini del buon vino e qualche gradito digestivo, qualche canto e risate interminabili alimentate dalla simpatia unica di Roberto verso le 3 del mattino si conclude la nostra prima giornata al Rifugio
SABATO 8 Ottobre 2022.
 
Sono le 7:00 quando mi viene dato il buongiorno da Ettore già operativo che con la sua eccelsa voglia di organizzare ha già fatto un buon caffè fumante e preparato il lungo tavolo con la colazione per tutti crostate, cornetti e succhi di frutta in abbondanza.
 
Esco fuori per apprezzare l’alba appena passata e godermi il fresco della mattinata ammirando tutto quello che mi circonda in compagnia della mia immancabile sigaretta. Pian piano mi godo il risveglio degli altri amici che hanno trascorso la nottata in tenda…………….tranne pochi, quasi tutti sembrano degli zombie e quando mi si dice che in tenda si sta’ bene mi faccio delle grasse risate !
 
Alle 8:00 precise con l’aiuto di una cassa amplificata si mette la sveglia a tutto volume ed anche gli ultimi irriducibili sono costretti a lasciare i loro giacigli.
 
Di lì a poco arriverà l’indistruttibile Emanuel che in compagnia di Andrea hanno portato una cucina da campo dove lo stesso Andrea cucinerà dei deliziosi cibi che allieteranno il nostro pranzo nonché la nostra cena.
Intanto a gruppetti arrivano il resto dei partecipanti…………alla fine saremo più di trenta per questo primo evento.
 
È bellissimo conoscere così tante nuove persone e renderti conto che a tutti piace vivere come piace a te e che la condivisione incondizionata e senza pregiudizi è la strada che tutti dovrebbero perseguire per darsi una ripulita all’anima e godersi a pieno ogni secondo delle nostre esistenze.
 
Andrea, intanto, con l’aiuto di Emanuel stà scolando la pasta che poi condirà con un delizioso sughetto semplice di pomodorini freschi apprezzato da tutti e per secondo seguiranno affettati e formaggi.
 
Ci godiamo il pranzetto all’esterno del rifugio sotto gli appositi gazebo in legno godendoci una temperatura primaverile ed apprezzando il panorama circostante.
 
Verso le 15:00 mentre Andrea si prepara a porzionare e cuocere la famosa PECORA AL COTTURO per lasciargli campo libero da eventuali distrazioni noi tutti si parte per il giro organizzato da Fabrizio che coadiuvato dall’insostituibile Emanuel ci guiderà per l’anello che percorreremo intorno ai MONTI DELLA META.
Il lungo serpentone di moto non passa inosservato e per l’occasione ho un passeggero l’amico Giovanni che farà da cameramen ed immortalerà qualche momento del nostro tour che ci vedrà impegnati per circa 150 chilometri.
 
Passiamo Atina e ci dirigiamo sulla SR 509 che ci permetterà di oltrepassare il confine fra Lazio ed Abruzzo.
 
A Forca d’Acero quando si scollina ci godiamo i colori del “foliage” che è già iniziato e dona al bosco un’atmosfera magica ed ovattata.
 
Qui signori è il paradiso per i motociclisti, una curva dietro l’altra con asfalto quasi perfetto e scenari mozzafiato che mi godo in silenzio sotto la mia visiera. E così chilometro dopo chilometro verso OPI, VILLETTA BARREA con il suo incantevole lago e AFEDENA per passare il confine fra Abruzzo e Molise e fare una bella sosta con vista a CASTEL SAN VINCEZO dove dalla balconata posta nella Piazza Umberto prima si gode un bellissimo scorcio dell’omonimo lago sottostante.
 
Incrociando gli occhi di ciascuno dei miei nuovi amici noto la stanchezza che inizia a farsi sentire ma la voglia di continuare all’infinito.
Il lungo serpentone riprende così la marcia e rientrando dal Molise nel Lazio si raggiunge il luogo dell’aperitivo che sarà il puto finale del nostro bel giro.
 
Risaliamo al rifugio dove l’impagabile cuoco Andrea immerso nei vapori emessi dai grandi pentoloni è già a buon punto per servire quella che sarà un’indimenticabile cena.
 
Si decide di cenare nella sala interna perché effettivamente fuori una volta calato il sole la temperatura è abbastanza rigida.
 
Tranne io che sono un pigro ormai incorreggibile tutti i ragazzi e le ragazze si danno un gran da fare per predisporre tavoli, sedie, panche e tutto il vettovagliamento.
 
La pecora cucinata da Andrea è qualcosa di delizioso, un sapore di altri tempi che solo chi è Maestro in cucina può farvi vivere.
 
Solito clima di grande amicizia e condivisione che fra una risata e l’altra ci porterà a ridosso della mezzanotte; siamo tutti molto stanchi e con il ricordo della giornata appena trascorse si va a letto felici e sereni.
Domenica 9 Ottobre 2022.
 
Sono le 8:00 quando i miei occhi si aprono e la giornata sembra deliziosa.
 
Come al solito incontro Ettore con il caffè fumante a darmi il buongiorno.
 
Questa giornata è dedicata ai rientri e così pian pianino dopo aver fatto colazione si smontano le tende, si riempiono le borse e si riordina il tutto e si procede con gli abbracci e la promessa di rincontrarci quanto prima.
 
Ad uno ad uno vedo scomparire all’orizzonte i miei nuovi amici con le loro belle moto ed un velo di nostalgia mi assale, ma già so che presto avrò modo di riabbracciarvi tutti.
 
 
Ringraziamenti speciali sono per me doverosi all’amico Ettore instancabile e scrupoloso organizzatore nonché fantastico aggregatore di belle persone alla coppia più bella del mondo Emanuel e Monia in attesa del piccolo Gabriele; ragazzi davvero speciali con un cuore immenso ed una disponibilità fuori da ogni schema e all’amico Andrea che con la sua esperienza e la sua disponibilità ha reso deliziosi il nostro pranzo e la nostra cena.
 
 
Cos’altro aggiungere…………………….un grazie a tutti voi che siete ANIME BELLE e che mi avete permesso di trascorrere un fine settimana indimenticabile.
 
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